7 gen 2011

Nuovo adempimento: comunicazione operatori Iva intracomunitari e vies.


Le nuove partite Iva dovranno comunicare - all’apertura - la volontà di effettuare operazioni intracomunitarie, operazioni che potranno essere intraprese solamente se l’Amministrazione finanziaria non ha nulla da obiettare.
Un primo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate individua le modalità da seguire per negare o revocare l’autorizzazione allo svolgimento delle transazioni intracomunitarie; un secondo stabilisce i criteri di accesso all’“archivio informatico dei soggetti autorizzati a porre in essere operazioni intracomunitarie” (Vies).

Nella dichiarazione di inizio attività occorre anche specificare se si intende effettuare operazioni intracomunitarie. L’Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni, darà il proprio responso ed eventualmente emanerà un provvedimento di diniego all’autorizzazione; in ogni modo, se entro tale termine non arriverà da parte degli uffici finanziari alcuna notizia, l’operatore dal trentunesimo giorno potrà allargare la propria attività oltre confine.

Partita IVA esistente al 31 maggio 2010
La manifestazione di volontà è espressamente richiesta per quanti hanno presentato la dichiarazione di inizio attività a partire dal 31 maggio 2010 (data di entrata in vigore del Dl 78/2010), pena l’esclusione, entro il 28 febbraio 2011, dall’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intracomunitarie.

Per gli operatori che, invece, hanno aperto partita Iva prima del 31 maggio 2010, l’esclusione dal Vies è prevista per:
  •  mancata presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni, delle prestazioni di servizi e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi negli anni 2009 e 2010, 
  • mancato adempimento degli obblighi dichiarativi Iva per il 2009.

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