29 dic 2008

Snc in liquidazione, rimborso del credito Iva solo se presente nel bilancio finale

La Commissione tributaria provinciale di Genova, con sentenza 199/2008, ha affermato che non si può dar corso al rimborso del credito scaturente da dichiarazione qualora la società (anche di persone) passi attraverso l'istituto della liquidazione e non esponga detto credito nel bilancio finale, depositato o meno presso la competente Camera di commercio.

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20 dic 2008

Acconto iva 2008: scadenza 29 dicembre

I contribuenti mensili e trimestrali, tenuti alla liquidazione e al versamento dell’imposta, hanno tempo, infatti, fino al prossimo 29 dicembre (la scadenza ordinaria del 27 cade di sabato) per assolvere l’adempimento fiscale previsto dall’articolo 6, comma 2, della legge n. 405/1990. L’importo dovuto viene calcolato sulla base dell’acconto e del saldo versati in occasione delle liquidazioni dell’imposta relative all’anno 2007.

Guida calcolo acconto e versamento IVA 2009

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18 dic 2008

Guida all’acconto IVA di dicembre

Dopo la Guida all'apertura della Partita IVA e lo Speciale Contribuenti Minimi, abbiamo deciso di diffondere la guida al calcolo del versamento IVA predisposta dall’Agenzia delle Entrate. Si raccomanda di verificare il metodo di calcolo adeguato e la convenienza con il proprio commercialista di fiducia.

Il 29 dicembre (il 27 dicembre cade di sabato) è il termine ultimo per versare l’acconto IVA dovuto in relazione alle liquidazioni periodiche di chiusura, ossia alle liquidazioni riguardanti l'ultimo mese o l'ultimo trimestre dell'anno. L’agenzia entrate ha preparato una breve guida al calcolo del versamento IVA che vi proponiamo:
-Chi deve versare l’acconto e chi è esonerato
-Modalità di calcolo
-Modalità di versamento
-Codici tributo
-Casi particolari
Sempre entro il 29 dicembre è possibile sanare gli omessi versamenti Iva relativi all'anno di imposta 2007 senza incorrere nel reato di omesso versamento.

12 dic 2008

LA PEC E' OBBLIGATORIA

Il decreto “anti-crisi” del 28 novembre 2008 contiene importanti novità relativa alla Posta Elettronica Certificata prevedendo l'obbligo di attivazione e comunicazione della casella PEC, nei seguenti casi:
1 - ENTRO 1 ANNO per tutti i professionisti iscritti all'Albo.
2 - AL MOMENTO DELLA COSTITUZIONE per le imprese costituite dal 29 novembre 2008.
3 - ENTRO 3 ANNI dal 29 novembre 2008 tutte le imprese già costituite.

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La nuova sede virtuale per le aziende.

Un nuovo obbligo introdotto dal decreto anti-crisi (Dl 185/08, articolo 6) per società, professionisti e pubbliche amministrazioni è quello di aggiungere una versione “virtuale” della sede legale identificata tramite la Posta elettronica certificata (Pec).
Al tradizionale indirizzo rappresentante la sede fisica si aggiungerà quindi un indirizzo e-mail rappresentante la nuova sede elettronica.
Per le società neo costituite l’obbligo è scattato il 29 novembre scorso.
Saranno i Notai, al momento del deposito degli atti costitutivi, a dover comunicare al registro imprese la casella Pec.
Ogni possessore di Pec potrà, in questo modo, notificare atti legali, contratti, diffide e altre richieste tramite l’utilizzo della firma digitale. Le imprese possono avere anche più caselle di Pec, ma solo una potrà essere pubblicata nel Registro delle imprese e indicherà la vera e propria “sede elettronica” della società.
Le società già iscritte nel registro imprese al 29 novembre avranno tre anni di tempo per adeguarsi, mentre per i professionisti resta solo un anno per adeguarsi.
Inutile evidenziare la delicatezza della gestione di questo indirizzo di posta.

10 dic 2008

Elenco depositi dormienti

Il D.P.R. n. 116/07 ha specificato i criteri per individuare, nell’ambito del sistema finanziario, i conti definibili come dormienti. Rientrano in tale categoria i rapporti contrattuali (depositi di somme di denaro; depositi di strumenti finanziari) in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movimentazione ad iniziativa del titolare del rapporto o di terzi da questo delegati per il periodo di tempo di 10 anni decorrenti dalla data di loro libera disponibilità.
Le Banche e gli altri Intermediari hanno provveduto ad identificare i suddetti rapporti e a comunicare i relativi dati a questo Ministero. Va precisato che la qualificazione come “dormiente” di un determinato conto non pregiudica il diritto alla restituzione del titolare: quest’ultimo potrà richiedere la restituzione delle relative somme o alla Banca o all’Intermediario presso cui risulta tale rapporto o direttamente a questo Ministero, entro il normale termine prescrizionale, nel caso i relativi importi siano già stati trasferiti dalla Banca o dall’Intermediario al relativo Fondo.
Per consentirne la più ampia conoscibilità, secondo quanto prescritto dalla normativa di riferimento, è resa possibile la consultazione su questo sito dell’elenco dei conti considerati dormienti, come comunicati da Banche e Intermediari.

Acconto IVA: Modalità di calcolo

L’acconto IVA in scadenza il 29 dicembre 2008 può essere calcolato scegliendo, in base alla convenienza, tra tre diversi metodi di calcolo. In particolare, è possibile adottare uno dei seguenti metodi:

  • Storico: Applicando il metodo storico, l’acconto Iva è pari all'88% del versamento effettuato, o che avrebbe dovuto essere effettuato, per il mese o trimestre dell'anno precedente.
  • Previsionale: con il metodo previsionale l’acconto viene calcolato sulla base di una stima delle operazioni che si ritiene di effettuare sino al 31 dicembre.
  • Analitico: Il calcolo con il metodo analitico si basa sulle operazioni effettuate sino al 20 dicembre.

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Acconto IVA: guida al versamento dell'acconto IVA

Il 29 dicembre (il 27 dicembre cade di sabato) è il termine ultimo per versare l’acconto IVA dovuto in relazione alle liquidazioni periodiche di chiusura, ossia alle liquidazioni riguardanti l'ultimo mese o l'ultimo trimestre dell'anno. L’agenzia entrate ha preparato una breve guida al calcolo del versamento che vi proponiamo:

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Acconto Iva: in scadenza il 29 dicembre 2008

Lunedì 29 dicembre scade l'acconto Iva dovuto per l'ultimo periodo dell'anno 2008. Sempre entro il 29 dicembre è possibile sanare gli omessi versamenti Iva relativi all'anno di imposta 2007 senza incorrere nel reato di omesso versamento.

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5 dic 2008

Aprire partita iva come contribuenti minimi: guida fiscale

Viste le costanti richieste vi riproponiamo:
Le guide non sono esaustive e vi consigliamo quindi di farvi assistere da un commercialista iscritto all'albo.

Compenso amministratore

La sentenza n. 28595 della suprema corte ha stabilito che i compensi degli amministratori non sono sindacabili dal Fisco. Questa sentenza conferma un orientamento già espresso con la sentenza n. 21155 del 2005 in cui si sosteneva che l'amministrazione finanziaria non ha il potere di valutare la congruità dei compensi corrisposti agli amministratori di società.

Neutralità fiscale nelle fusioni intraue

La risoluzione n.470/E del 3 dicembre 2008 dell’ Agenzia delle Entrate ha affrontato il caso di una fusione tra una società residente in uno stato Ue e una residente nel medesimo stato Ue ma operante con una sede secondaria sul territorio italiano configurante stabile organizzazione.
L'Amministrazione finanziaria sostiene che tale operazione non possa essere ricondotta alla disciplina delle operazioni di ristrutturazione tra società residenti in Italia e società residenti in un altro stato UE di cui agli artt. 178 e 179 del Tuir, poiché entrambe le società hanno sede in Germania. L'Agenzia ha, infine, ritenuto che - con riferimento alla posizione della stabile organizzazione - tale operazione avvenga nel regime di neutralità fiscale

Secondo l’Agenzia resta comunque applicabile il regime di neutralità fiscale di cui all'art. 172 del Tuir. disposto per le operazioni domestiche, essendo una operazione di natura non realizzativa.

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Social card

Gli uffici postali sono pronti per distribuire le 6.000 social card che dovrebbero garantire ai cittadini non abbienti circa 40 euro al mese. La prima ricarica sarà pari a 120 euro per l’ultimo trimestre del 2008. Per la consegna è necessario predisporre adeguata richiesta ed attendere il controllo dell'Inps.

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4 dic 2008

Decreto Tremonti anti crisi - La deducibilità del 10% dell'Irap dall’ IRES e rimborso IRAP

L'art. 6 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185, prevede la possibilità di dedurre l'Irap dall'Ires. La deducibilità sarà limitata al 10% dell'imposta regionale. La norma si applica dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2008; tuttavia, i contribuenti potranno ottenere il rimborso dell'Irap anche con riferimento ad anni precedenti, presentando apposita istanza in via telematica all'Agenzia delle entrate.
Le risorse finanziarie stanziate per tale rimborso sono limitate e per le modalità operative per la presentazione dell'istanza di rimborso sarà necessario attendere un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate.

3 dic 2008

Decreto Tremonti anti crisi - Irap deducibile: risparmi ridotti dalla deducibilità parziale dell'Irap

L'art. 6 del d.l. 29 novembre 2008, n. 185, ha introdotto la possibilità di dedurre l'Irap dalla base imponibile Ires, nella misura corrispondente all'incidenza degli interessi passivi e del costo del personale riferibile all'imposta regionale, forfettariamente individuata nel 10%.
Da una prima simulazione si possono calcolare risparmi fiscali di poco superiori a 100 euro ogni 100mila euro di costi del personale e oneri finanziari. Importi di certo non sufficienti ad aiutare le PMI italiane.

Rimborsi di imposta

La risoluzione n. 459/E dell'Agenzia delle Entrate ha precisato che i contribuenti possono chiedere la restituzione delle imposte versate in eccedenza per errori, presentando un'istanza di rimborso entro quattro anni dalla data del versamento.

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Cessione quote ed imposta di successione e donazione.

la risoluzione n. 446/E dell'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la donazione delle quote di una società di persone è esente dall'imposta sulle successioni e donazioni purché nell'atto di donazione sia resa apposita dichiarazione circa la volontà di proseguire l'attività di impresa.

Non c'è esenzione invece nel caso di una SPA se le azioni donate non consentono al beneficiario di acquisire ovvero integrare il controllo diretto di cui al n. 1, primo comma, dell'art. 2359 del codice civile.

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INPS: Il riscatto anche per i professionisti

Il messaggio n. 25982/2008 dell'Inps ha chiarito che anche i professionisti titolari di partita Iva ed iscritti alla relativa gestione possono riscattare ai fini pensionistici i periodi di attività svolta sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa.
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