6 giu 2011

Comunicazione telematica delle operazioni di importo pari o superiore ai 3.000 euro

Con circolare n. 24/e del 30 maggio 2011 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo non inferiore a 3mila euro. Sono stati definiti, tra l’altro, l’ambito soggettivo e oggettivo, i casi particolari di esonero, nonché le modalità di applicazione dello strumento realizzato per contrastare le forme più rilevanti di frode ed evasione fiscale in materia di Iva e per individuare la reale capacità contributiva delle persone fisiche (c. d. “spesometro”).

Contenzioso tributario Indirizzi operativi 2011

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 22/e del 26 maggio 2011 ha dettato gli indirizzi operativi agli uffici in materia di contenzioso per il 2011, integrando le linee strategiche già definite nel 2010.

Rapporto immobiliare 2011

E’ stato pubblicato il terzo Rapporto Immobiliare dedicato al mercato delle unità immobiliari di tipo produttivo, terziario e commerciale realizzato congiuntamente dall’Agenzia del Territorio e dall’Associazione nazionale delle società di leasing (ASSILEA).


Chiarimenti sul regime della cedolare secca

Con  circolare n. 26/e del 1 giugno 2011 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti sulle nuove modalità di tassazione delle locazioni di immobili ad uso abitativo, con riferimento ai destinatari, alla scelta del regime, alle modalità di pagamento e alle sanzioni.

Cedolare secca: vademecum

Un vero e proprio vademecum sulla cedolare secca. Questa è la circolare n. 26/E del 1° giugno, con la quale l’Agenzia delle Entrate ha sciolto i dubbi sulla nuova modalità di tassazione delle locazioni di immobili a uso abitativo.

Con questa circolare l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti sulle nuove modalità di tassazione delle locazioni di immobili ad uso abitativo, con riferimento ai destinatari, alla scelta del regime, alle modalità di pagamento e alle sanzioni.

Questi chiarimenti erano molto attesi da contribuenti e professionisti. Chiarimenti che purtroppo continuano ad essere diffusi sotto scadenza.
 
Come d'abitudine Studio Panato: Dottori Commercialisti in Milano pubblica le guide predisposte dall'agenzia delle entrate per aiutare clienti e contribuenti a pianificare al meglio la loro posizione fiscale.

Scarica la GUIDA ALLA CEDOLARE SECCA: un quadro completo e schematico dell’intera disciplina.

Cosa è la cedolare secca?
L’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 ha introdotto, a partire dal 2011, un nuovo regime facoltativo di tassazione dei redditi derivanti dalla locazione per finalità abitative degli immobili ad uso abitativo e delle relative pertinenze.

La possibilità di optare per il regime facoltativo di imposizione è riservata alle persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento di unità immobiliari abitative locate, che non agiscono nell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni. L’opzione comporta l’assoggettamento del canone di locazione ad una imposta operata nella forma della cedolare secca.

Si tratta di un sistema di tassazione alternativo a quello ordinario. L’opzione da parte del locatore dell’immobile per il regime della cedolare secca esclude l’applicazione per il periodo di durata dell’opzione:

  •  dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), secondo le aliquote progressive per scaglioni di reddito, e delle relative addizionali sul reddito fondiario prodotto dall’immobile locato; 
  • dell’imposta di registro dovuta sul contratto di locazione, generalmente prevista nella misura del 2 % del canone pattuito; 
  • dell’imposta di bollo sul contratto di locazione dovuta nella misura di euro 14,62 per ogni foglio.
La cedolare secca sostituisce le imposte di registro e di bollo, ove dovute, anche sulle risoluzioni e sulle proroghe del contratto di locazione. 

In linea generale, l’opzione per la cedolare secca consente al locatore di applicare un regime di tassazione agevolato e semplificato; l’opzione da parte del locatore per l’accesso a detto regime esplica, tuttavia, effetti anche nei confronti del conduttore che non è più tenuto, per il periodo di durata dell’opzione, al versamento dell’imposta di registro sul contratto di locazione concluso.

Per il periodo di durata dell’opzione, inoltre, è sospesa per il locatore la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche se detta facoltà è prevista nel contratto di locazione. A tal fine, il locatore è tenuto a comunicare preventivamente con lettera raccomandata al conduttore l’intenzione di esercitare l’opzione e la rinuncia all’aggiornamento del canone.

L’imposta dovuta nella forma della cedolare secca è determinata con l’applicazione di una aliquota ordinaria del 21 per cento.

L’aliquota è ridotta al 19 per cento per i contratti a canone concordato disciplinati dall’articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e per i contratti contemplati nell’articolo 8 della medesima legge relativi ad abitazioni site nei comuni con carenze di disponibilità abitative individuati dall’articolo 1, comma 1, lettere a) e b) del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551 e negli altri comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE.

Proroga versamenti contribuenti minimi.

La proroga delle scadenze disposta dal d.p.c.m. del 12.05.2011 allargata anche ai contribuenti minimi. Queste le nuove scadenze:
  • 6 luglio per versare il saldo 2010 e il primo acconto 2011;
  • 5 agosto per il pagamento con la maggiorazione dello 0,4%.
Questi slittamenti hanno effetto anche per i pagamenti rateali e per le rate dell’Iva dovuta a seguito del passaggio dal regime ordinario a quello dei minimi, in relazione alla rettifica per le merci in rimanenza e i beni strumentali.

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