7 gen 2010

Compensazione delle ritenute

La CIRCOLARE N. 56/E DEL 23 DICEMBRE 2009 ha chiarito che quando il socio acconsente, la società può riattribuirsi la quota di ritenuta che residua dopo la detrazione dall'Irpef dovuta dallo stesso socio. Tale importo restante, quindi, potrà essere utilizzato in compensazione per i versamenti effettuati con il modello F24, a condizione che sussista un assenso giuridicamente rilevante.

Link: Per restare aggiornato iscriviti alla nostra Newsletter!

Guida alle compensazioni crediti Iva con visto

Pronto il vademecum per i professionisti interessati a rilasciare il visto di conformità sulle dichiarazioni dei contribuenti che, dal 1° gennaio 2010, intendono utilizzare in compensazione crediti Iva per importi superiori a 15mila euro annui. Con la circolare 57/E, l'Agenzia ha precisato adempimenti e procedure da seguire.

Link: Per restare aggiornato iscriviti alla nostra Newsletter!

la Cassazione boccia gli studi di settore

La Corte di Cassazione ha stabilito che la sola incongruenza con gli studi di settore non può essere considerata dall'Agenzia delle Entrate come fattore per avviare l'accertamento nei confronti dei contribuenti. Gli studi di settore sono quindi presunzioni semplici.

Le Sezioni unite della Cassazione, con la sentenza n. 26635 del 18/12/2009, hanno infatti stabilito che gli scostamenti misurati dagli studi di settore hanno una natura meramente presuntiva e rappresentano solo un indice rivelatore di una possibile anomalia del comportamento del contribuente. Gravità, precisione e concordanza derivano dal contraddittorio preventivo obbligatorio.

“La procedura di accertamento standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravita`, precisione e concordanza non e` ex lege determinata in relazione ai soli standard in se` considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullita` dell’accertamento, con il contribuente (…), esito che, essendo alla fine di un percorso di adeguamento della elaborazione statistica degli standard alla concreta realta` economica del contribuente, deve far parte (e condiziona la congruita`) della motivazione dell’accertamento, nella quale vanno esposte le ragioni per le quali i rilievi del destinatario dell’attivita` accertativa siano stati disattesi. Il contribuente ha, nel giudizio relativo all’impugnazione dell’atto di acc ertamento, la piu` ampia facolta` di prova, anche a mezzo di presunzioni semplici, ed il giudice puo` liberamente valutare tanto l’applicabilita` degli standard al caso concreto, che deve essere dimostrata dall’ente impositore, quanto la controprova sul punto offerta dal contribuente.”.

Link: Per restare aggiornato iscriviti alla nostra Newsletter!

Tasso legale all'1%

Il decreto del Ministero dell'Economia del 4 dicembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre 2009 stabilisce che dal 1 gennaio 2010:

  • il tasso degli interessi si riduce dal 3 all'1%.
  • Si riducono anche dal 2,75 al 2% gli interessi dovuti per l'erario sui rimborsi d'imposta.

Link: Per restare aggiornato iscriviti alla nostra Newsletter!

Scudo fiscale, proroga al 30 aprile 2010

Scudo fiscale 2009 proroga fino al 30 aprile 2010 con doppia aliquota:

  • fino al 28 febbraio verrà applicata l'aliquota del 6%;
  • da marzo fino al 30 aprile, quella del 7 per cento.

Link: Per restare aggiornato iscriviti alla nostra Newsletter!
Related Posts with Thumbnails