La legge Finanziaria 2008 ha introdotto una nuova disciplina per la deducibilità degli oneri finanziari da parte dei soggetti IRES. La norma va a penalizzare soprattutto le piccole società di capitali che non sempre sono in grado di correggere prontamente l'andamento della propria gestione finanziaria.
Le modifiche all’art. 96 del T.U.I.R. introduce una nuova disciplina di deducibilità degli oneri finanziari per i soggetti IRES.
In particolare, il nuovo comma 1 dell’art. 96 del T.U.I.R. prevede:- la deducibilità degli oneri finanziari e degli oneri assimilati fino a concorrenza degli interessi attivi e dei proventi assimilati;- la deducibilità dell’eccedenza nel limite del 30% del reddito operativo lordo, determinato secondo quanto previsto dal comma 2.
Il problema dovrebbe risultare risolvibile con il ricorso ad una trasformazione da società di capitali in società di persone, in quanto per i contribuenti soggetti all’IRPEF non si applica la disciplina dell’art. 96, ma quella dell’art. 61 del T.U.I.R. che consente, salvo l’applicazione del pro rata, la piena deduzione degli interessi passivi inerenti all’esercizio dell’impresa.
Ovvie peraltro controindicazioni, da analizzarsi con il proprio commercialista di fiducia, in tema di ampliamento di responsabilità dei soci.
Le modifiche all’art. 96 del T.U.I.R. introduce una nuova disciplina di deducibilità degli oneri finanziari per i soggetti IRES.
In particolare, il nuovo comma 1 dell’art. 96 del T.U.I.R. prevede:- la deducibilità degli oneri finanziari e degli oneri assimilati fino a concorrenza degli interessi attivi e dei proventi assimilati;- la deducibilità dell’eccedenza nel limite del 30% del reddito operativo lordo, determinato secondo quanto previsto dal comma 2.
Il problema dovrebbe risultare risolvibile con il ricorso ad una trasformazione da società di capitali in società di persone, in quanto per i contribuenti soggetti all’IRPEF non si applica la disciplina dell’art. 96, ma quella dell’art. 61 del T.U.I.R. che consente, salvo l’applicazione del pro rata, la piena deduzione degli interessi passivi inerenti all’esercizio dell’impresa.
Ovvie peraltro controindicazioni, da analizzarsi con il proprio commercialista di fiducia, in tema di ampliamento di responsabilità dei soci.
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