Nel concordato preventivo, il decreto di omologazione dà luogo a una nuova situazione soggettiva attiva di natura patrimoniale, che comporta l'applicazione dell'imposta di registro nella misura proporzionale del 3 per cento. Così ha precisato l’Agenzia delle Entrate.
L'amministrazione finanziaria ha dato parere contrario rispetto a quanto disposto con sentenza della Cassazione n. 10352 del 7 maggio 2007 che prevedeva la registrazione con imposta fissa e non più proporzionale per il decreto di omologazione del concordato preventivo.
risoluzione n. 28/e del 31 gennaio 2008
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