L’Agenzia dell’Entrate con la risoluzione n. 99/e del 3 ottobre 2011 ha fornito chiarimenti sul regime della trasparenza e sulla non utilizzabilità del credito, da parte delle società, corrispondente alle ritenute subite per compensare i propri oneri tributari e contributivi.
Il regime giuridico della tassazione per trasparenza di cui agli articoli 115 e 116 del Tuir, prevede che il reddito prodotto dalla società partecipata, determinato con le modalità ordinarie, non sia tassato direttamente in capo alla stessa, ma sia attribuito, in percentuale, a ciascun partecipante e in capo allo stesso assoggettato a tassazione, a prescindere dall’effettiva percezione.
In ogni caso, sia per quanto concerne le società partecipate da altre società di capitali (articolo 115 del Tuir), sia per quanto concerne il caso di specie, cioè le s.r.l. partecipate da persone fisiche (articolo 116 del Tuir), il regime di trasparenza costituisce un regime opzionale, esercitabile con le modalità di cui all’articolo 4 del decreto ministeriale del 23 aprile 2004.
L’opzione è subordinata a una serie di adempimenti formali che devono essere effettuati sia dai soci che dalla società partecipata.
Link:
Per restare aggiornato
iscriviti alla nostra
Newsletter!
Nessun commento:
Posta un commento