Il provvedimento n. 188376 del 2010 ha conseguentemente chiarito che l’intenzione di effettuare operazioni intracomunitarie, oltre che da parte dei soggetti passivi che intraprendono l’attività (nella dichiarazione di inizio attività), va manifestata anche da parte dei soggetti passivi già in attività, mediante apposita istanza.
In entrambi i casi, pertanto, la manifestazione di volontà ha la finalità di ottenere, da parte dell’Agenzia delle entrate, l’inclusione nell’Archivio VIES, la quale costituisce, come noto, presupposto indispensabile per essere identificati dalle controparti comunitarie come soggetti passivi IVA e, dunque, per qualificare correttamente le cessioni o prestazioni come effettuate o ricevute da contribuente italiano avente lo status di soggetto passivo IVA ai fini degli scambi intracomunitari.
Il provvedimento n. 188376 del 2010 stabilisce inoltre che, per i contribuenti che manifestano la volontà, la predetta inclusione consegue alla stessa, salvo diniego motivato entro 30 giorni. Successivamente, può essere disposta la revoca della inclusione, sempre con atto motivato.
Il provvedimento prevede, altresì, una procedura di inclusione "automatica" nell’Archivio
VIES dei soggetti già presenti nell’archivio stesso alla relativa data di pubblicazione (29 dicembre 2010), salvo il ricorrere di specifiche situazioni che giustifichino l’esclusione. Per i contribuenti esclusi è fatta salva la possibilità di chiedere, con apposita istanza, l’inclusione, effettuata al trentunesimo giorno dalla ricezione della stessa, salvo motivato diniego.
Scarica il documento: circolare n. 39/e dell'1 agosto 2011
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