A partire dal 27 aprile 2009 i soggetti Iva con volume d'affari non superiore a 200mila euro potranno differire, al momento dell'incasso, l'esigibilità dell'Iva sulle operazioni effettuate nei confronti di cessionari o committenti che agiscono nell'esercizio di impresa, arte o professione (Dm 26 marzo 2009). Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 27 aprile 2009 entra infatti in vigore l'articolo 7 del decreto legge anti-crisi ( n. 185/2008) che consente di differire l'esigibilità dell'imposta al momento dell'incasso del corrispettivo, con un limite temporale di un anno.
Novità su fisco ed agevolazioni alle imprese a cura di Studio Panato: Dottori Commercialisti in Milano. Lettere informative più approfondite sui temi trattati sono a disposizione dei soli Clienti del nostro Studio.
29 apr 2009
Regime dei contribuenti minimi
L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 23 aprile 2009, n. 108/E ha chiarito che i contribuenti minimi di cui all'art. 2 del D.P.R. n. 696 del 1996 possono adempiere all'obbligo di certificazione dei corrispettivi mediante la loro annotazione complessiva in un apposito registro cronologico, entro il giorno, non festivo, successivo.
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24 apr 2009
Trust, passaggio generazionale e trasferimento d’azienda
Con la risoluzione n. 110/E, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel caso in cui si trasferisca la proprietà dell’azienda ad un trust, l’operazione, se strumentale alla finalità del passaggio generazionale ai discendenti o al coniuge del disponente, sarà esente dall’imposta sulle successioni e donazioni a condizione che l'accordo preveda per i beneficiari il diritto irrevocabile ad ottenere i beni gestiti dal trustee.
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Contribuenti minimi: registro cronologico
La risoluzione n. 108/E dell'Agenzia delle Entrate ha chiarito che tutti i soggetti esonerati dall'obbligo di certificazione dei corrispettivi rilasciando scontrino o ricevuta possono continuare a fruire dell'esonero purché provvedano ad annotarli in un registro cronologico ad hoc anche nel caso in cui decidessero di utilizzare il nuovo regime dei minimi introdotto dalla legge finanziaria per il 2008.
23 apr 2009
Novità Bilancio: Deducibilità interessi passivi
L'agenzia delle Entrate con la circolare n. 19/E del 21 aprile ha ribadito che la nuova norma sulla deducibilità degli interessi passivi non ha natura antielusiva e, di conseguenza, non è disapplicabile.
Ricordiamo che il nuovo articolo 96 del Tuir prevede che gli interessi passivi e gli oneri assimilati sono deducibili in ciascun periodo di imposta prima di tutto fino a concorrenza degli interessi attivi e proventi assimilati. Il residuo può ridurre il reddito nel limite del 30% del risultato operativo lordo della gestione caratteristica (Rol).
L'eventuale quota parte di interessi passivi non deducibile potrà essere riportata, senza limiti temporali, nei periodi d'imposta successivi.
L'indeducibilità degli interessi passivi va a penalizzare le imprese in un periodo di già grave difficoltà economica. ci si augurava da più parti una modifica normativa che il legislatore non ha ritenuto di apportare.
Nota: Nella prossima newsletter tutti gli iscritti potranno scaricare il software gratuito per predisporre i principali indici di bilancio.
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18 apr 2009
La relazione sulla gestione art. 2428 codice civile
Nella prossima newsletter tutti gli iscritti potranno scaricare il software gratuito per predisporre i principali indici di bilancio.
Le società di capitali italiane sono tenute a seguire per la prima volta nei bilanci 2008 enei suoi allegati le indicazioni previste dal dlgs 32/2007 recante “Attuazione delladirettiva 2003/51/CE che modifica le direttive 78/660, 83/349, 86/635 e 91/674 relativeai conti annuali e ai conti consolidati di taluni tipi di società, delle banche e altri istitutifinanziari e delle imprese di assicurazione”.Con tale decreto il legislatore nazionale ha recepito il contenuto obbligatorio delladirettiva 51/2003/CE, nota come “direttiva di modernizzazione contabile”1 incidendosulla predisposizione del bilancio consolidato, relazione sulla gestione e relazione direvisione delle società interessate.
Le società di capitali italiane sono tenute a seguire per la prima volta nei bilanci 2008 enei suoi allegati le indicazioni previste dal dlgs 32/2007 recante “Attuazione delladirettiva 2003/51/CE che modifica le direttive 78/660, 83/349, 86/635 e 91/674 relativeai conti annuali e ai conti consolidati di taluni tipi di società, delle banche e altri istitutifinanziari e delle imprese di assicurazione”.Con tale decreto il legislatore nazionale ha recepito il contenuto obbligatorio delladirettiva 51/2003/CE, nota come “direttiva di modernizzazione contabile”1 incidendosulla predisposizione del bilancio consolidato, relazione sulla gestione e relazione direvisione delle società interessate.
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15 apr 2009
Deducibilità IRAP
L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 16/E, chiarisce le modalità di deduzione del 10% dell' Irap. Vale il principio di cassa nel limite dell'imposta di competenza dell'esercizio.
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lease back infragruppo
La Cassazione, con la sentenza n. 8481 del 2009, dichiara che 'Il contratto di leasing di beni ammortizzabili stipulato tra due società del medesimo gruppo realizza un abuso di diritto tributario'. Nello specifico oggetto della sentenza è un contratto sale and lease back, strumento che consente alla società di finanziarsi agendo positivamente sui flussi di cassa.
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IRAP: Deduzione per cassa e istanze di rimborso dal 2004
La circolare 16/E chiarisce le modalità di deduzione del 10% dell'Irap versata nel periodo d'imposta. Deducibile solo se alla formazione del valore della produzione concorrono spese per lavoro dipendente o interessi passivi. L'importo è forfetario e spetta anche per gli esercizi chiusi in perdita.
I clienti di Studio Panato: Dottori Commercialisti in Milano a breve riceveranno una informativa più dettagliata e saranno contattati per le valutazioni del caso.
13 apr 2009
START UP: esenzione delle plusvalenze reinvestite
L'agenzia delle Entrate con la circolare 15/E ha illustrato la disciplina introdotta dalla "manovra d'estate" sull'esenzione delle plusvalenze reinvestite.
Non solo la cessione di azioni e quote ma anche la cessione di obbligazioni convertibili e di diritti d'opzione può far sorgere il diritto all'esenzione sulle plusvalenze da start up.
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La transazione fiscale: dilazione del pagamento dell’ IVA
Come già affrontato in post precedenti, la transazione fiscale è estesa all'Iva.
La proposta del contribuente può riguardare però solo il pagamento dilazionato dell'imposta, non anche la sua riduzione. La modifica normativa è applicabile anche alle procedure di concordato preventivo e agli accordi di ristrutturazione dei debiti in corso al 29 novembre 2008 (circolare n. 14/E).
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8 apr 2009
Scissione, cessione quote, elusione
La scissione di una società, volta alla divisione di azienda in più sistemi economici non è di per sé elusiva, ma lo diventa se è poi seguita dalla cessione totale delle quote dai parte dei soci persone fisiche, in quanto realizzata unicamente per fruire di un regime fiscale meno oneroso (risoluzione n. 97/E).
La posizione dell'agenzia è coerente con l'orientamento già espresso in precedenza. nulla cambia in caso di rivalutazione fiscale delle quote.
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7 apr 2009
Terremoto Abruzzo: appello de LA VOCE
Riteniamo utile diffondere il seguente appello che condividiamo in toto: accorpare le scadenze elettorali ed utilizzare i circa 200 ml per le vittime del terremoto.
NEWSLETTER - 7 aprile 2009
La redazione de lavoce.info partecipa al dramma della popolazione colpita dal terremoto e al lutto di chi ha perso i propri affetti, i parenti, gli amici. Le calamità naturali richiedono la mobilitazione tempestiva di ingenti risorse per i primi soccorsi e per la ricostruzione. Il Governo, sino a questo momento, ha stanziato 30 milioni di euro. Una goccia nel mare. In questi tempi di crisi è difficile reperire risorse. Facciamo nostra una proposta che ci arriva da un gruppo di lettori che vivono all'estero: chiediamo che il Governo non esiti nel raggruppare le tre scadenze elettorali di giugno stanziando subito per le aree disastrate i risparmi derivanti dal loro accorpamento in un unico election day. Si tratta, secondo il ministro Maroni, di 172 milioni di euro (la nostra stima, analoga, aggiunge 200 milioni di costi indiretti sostenuti dalle famiglie). Siamo certi che tutti gli italiani apprezzeranno l’uso di queste risorse e potranno essere incoraggiati dallo stesso Governo e dai media a devolvere allo scopo quanto risparmieranno personalmente con l'election day.Ricordiamo che per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli (1976) lo Stato spese una cifra pari a 10 miliardi di euro, per quella dell’Irpinia (1980) 32 miliardi, per quella in Umbria e Marche (1997) 4 miliardi.Alla luce di questa catastrofe, in cui edifici recenti sono crollati come castelli di carte, è fondamentale rivedere il "piano casa": questo riduce i controlli formali ex ante e non rivede affatto il sistema dei controlli sulle opere in costruzione e completate. Alle Regioni il compito, nel recepire il piano di tenere alta la guardia sul rispetto dei requisiti antisismici, imponendo controlli sui cantieri e ad opere completate.
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NEWSLETTER - 7 aprile 2009
La redazione de lavoce.info partecipa al dramma della popolazione colpita dal terremoto e al lutto di chi ha perso i propri affetti, i parenti, gli amici. Le calamità naturali richiedono la mobilitazione tempestiva di ingenti risorse per i primi soccorsi e per la ricostruzione. Il Governo, sino a questo momento, ha stanziato 30 milioni di euro. Una goccia nel mare. In questi tempi di crisi è difficile reperire risorse. Facciamo nostra una proposta che ci arriva da un gruppo di lettori che vivono all'estero: chiediamo che il Governo non esiti nel raggruppare le tre scadenze elettorali di giugno stanziando subito per le aree disastrate i risparmi derivanti dal loro accorpamento in un unico election day. Si tratta, secondo il ministro Maroni, di 172 milioni di euro (la nostra stima, analoga, aggiunge 200 milioni di costi indiretti sostenuti dalle famiglie). Siamo certi che tutti gli italiani apprezzeranno l’uso di queste risorse e potranno essere incoraggiati dallo stesso Governo e dai media a devolvere allo scopo quanto risparmieranno personalmente con l'election day.Ricordiamo che per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli (1976) lo Stato spese una cifra pari a 10 miliardi di euro, per quella dell’Irpinia (1980) 32 miliardi, per quella in Umbria e Marche (1997) 4 miliardi.Alla luce di questa catastrofe, in cui edifici recenti sono crollati come castelli di carte, è fondamentale rivedere il "piano casa": questo riduce i controlli formali ex ante e non rivede affatto il sistema dei controlli sulle opere in costruzione e completate. Alle Regioni il compito, nel recepire il piano di tenere alta la guardia sul rispetto dei requisiti antisismici, imponendo controlli sui cantieri e ad opere completate.
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6 apr 2009
Bilancio 2008 e rivalutazione immoblili - Perizia
Gli amministratori delle società che intendono rivalutare gli immobili devono motivare i criteri seguiti nella rivalutazione. Ai sindaci spetta, invece, il compito di attestare che la rivalutazione non eccede i limiti di valore previsti dalla legge.
Consigliata le redazione di una perizia ai fini civilistici per evitare annacquamenti del patrimonio netto soprattutto per le imprese in difficoltà finanziarie.
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Consigliata le redazione di una perizia ai fini civilistici per evitare annacquamenti del patrimonio netto soprattutto per le imprese in difficoltà finanziarie.
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Iva per cassa
E' pronto il regime dell'Iva per cassa. Ammessi a godere del differimento tutti i soggetti passivi che nell'anno solare precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a 200mila euro. Esclusione automatica per chi supera i limiti in corso di esercizio.
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Interessi, limiti alla deducibilità
l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.91/E del 2 aprile 2009 ha chiarito che non si applicano le disposizioni in materia di indeducibilità degli interessi passivi introdotte dalla Finanziaria 2008 per le società che non possono essere considerate una holding industriale sulla base di criteri di prevalenza sulla tipologia di partecipazioni possedute.
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Studi di settore: modifiche per combattere la crisi
Correttivi e raccolta tempestiva delle situazioni che giustificano il mancato adeguamento, per permetterne approfondita analisi e ampia diffusione. il Governo studia correttivi che tengano conto dei ricavi di ciascun contribuente. La crisi ha colpito in maniera differente i vari settori.
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